sabato 13 settembre 2014

Cosa cerco quando leggo o guardo una storia ( Con Il blog vuoto)

Carissimi, l'articolo di oggi è in collaborazione con il mio amico Fabiano QUI il link al suo blog.
Per festeggiare i tre anni del suo blog abbiamo deciso di scrivere un articolo su cosa cerchiamo quando leggiamo libri/fumetti o guardiamo film/serie tv etc.

Qui per voi il link all'articolo di Fabiano :  CLICCAMI SONO IMPORTANTE






La prima cosa che cerco ogni qualvolta leggo un libro o guardo un film/telefilm sono dei PERSONAGGI CREDIBILI.
Contrariamente a Fabiano io credo che nei film,libri,serie tv  lo sviluppo e la caratterizzazione dei personaggi sia di vitale importanza.
Durante la visione o la lettura voglio vedere i personaggi in tutte le loro mille sfaccettature; pregi e difetti, egoismo e spirito di sacrificio.
A mio parere non ci si può ridurre a poche caratteristiche essenziale, perché ciò finisce per renderli solo delle macchiette e degli stereotipi facilmente dimenticabili.
Ad esempio non ci si può ridurre a creare un personaggio "cattivo" senza dare spiegazioni per questo suo cambio di natura e senza fornire altri dettagli sulla personalità contorta di costui perché in questo modo si rischia di cadere nel cliché e lo spettatore e lettore non è in grado di provare empatia/compassione o anche disprezzo in quanto non riesce a sentire alcun tipo di legame.

Oltre a dei bei personaggi trovo molto importante ( questo soprattutto nei libri) lo  STILE DI SCRITTURA.
Infatti al giorno d'oggi ci sono talmente tanti libri con trame pressoché simili che spesso finiscono per finire nel mucchio e passare inosservate.
Ma a volte in questo suddetto mucchio si possono trovare dei veri gioiellini e questo grazie al modo in cui sono scritti.
Io personalmente cerco una scrittura incisiva, che non passa inosservato e che riesce a catapultarti in una realtà parallela o completamente diversa e a farti sentire sulla pelle ogni singola emozione, ogni singolo battito che la storia emette.
L'esempio che più di tutti salta all'occhio è Sheakspeare; infatti nonostante le trame dei suoi libri siano molto semplici e alcune anche scontate, il suo modo di narrare e il linguaggio che egli usava hanno trasformato le sue opere teatrali in gioielli della corona e della cultura inglese che gli sono sopravvissuti nel tempo.
Come scordare infatti il monologo di Amleto o le parole persuasive di Jago nell'Otello.

Ma cosa te ne fai di personaggi e stile se non hai una trama nella quale inserirli, infatti il terzo punto fondamentale per me è una TRAMA CREATIVA.
Con questo non intendo che ogni libro o film o serie tv debba essere completamente diversa dalle altre/ altri in circolazione , soprattutto se si parla di letteratura di genere  o film di genere ecc..nella quale vi sono determinati canoni da rispettare.
Ciò che intendo è prendere un qualcosa che già esiste e trasformarlo, plasmarlo secondo il luogo nella quale la nostra mente decide di guidarci.
La creatività è in noi e si può trovare nei luoghi più impensabili, bisogna solo cercare di non farsela scappare.
Il mio esempio per questo punto è George R.R. Martin scrittore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco che possiede una trasposizione televisiva molto conosciuta "Game of Thrones".
Martin ha preso la letteratura di genere fantasy è l'ha trasformata, creando il mondo di Westeros che fa convivere elementi fantastici con problemi della vita reale.
Ha completamente sconvolto il genere e ha lasciato un segno indelebile nell'ultimo decennio.

Quarto punto, in comune con l'articolo di Fabiano, cono le  EMOZIONI.
Infatti essendo di natura una persona molto sensibile e alla continua ricerca di nuovi sentimenti voglio che qualsiasi cosa per la quale spendo il mio tempo, che come per tutti è prezioso, mi faccia provare emozioni e sentimenti che prima neanche conoscevo o che non sentivo da molto tempo.
Voglio piangere e ridere di cuore, voglio divertirmi e provare una rabbia tale da sentire l'adrenalina che scorre nelle vene.
L'esempio perfetto in questo caso per me sono i film d'animazione di Hayao Miyazaki, i suoi non sono semplici cartoni per bambini, ma anzi nascondono un mondo intero dietro di loro ricco di significati.
Mondo che è più apprezzabile da adulti. Dico così perché l'altro giorno mi sono ritrovata a riguardare la "Città incantata" e ho provato emozioni talmente forti da trovarmi alla fine del film con una sensazione di profonda malinconia e con le lacrime agli occhi.
Miyazaki è un maestro per quanto riguarda la creazione di un feedback e per questo è il perfetto rappresentante.

Quinto punto, ma non per questo meno importante è l' INTRATTENIMENTO.
Infatti se c'è una cosa che non sopporto sono i film,libri,ecc nella quale non succede niente e questo senza un motivo apparente.
Mi sembra di sprecare tempo guardandoli o leggendoli e ho spesso la sensazione che gli autori abbiano scritto tutte quelle parole o quelle scene per occupare tempo e riempire spazi vuoti e non c'è niente di più brutto dell'apatia nella scrittura per quanto mi riguarda.
Ogni punto, ogni scena è degna d'importanza e va trattata con il dovuto rispetto. 
Ovviamente vi sono delle eccezioni alla regola; mi è capitato infatti di leggere alcuni libri nella quale fondamentalmente per tre quarti non succedeva granché ma in essi vi era sempre una ragione più grande dietro come ad esempio lo sviluppo psicologico dei personaggi o i discorsi che essi intrattenevano durante le azioni di routine che compivano dall'inizio alla fine del libro.
L'esempio che mi viene in questo momento è la serie tv della BBC "Sherlock" essa infatti riesce a far combaciare lo sviluppo psicologico e l'intrattenimento con una maestria rara.
Infatti nel corso degli episodi vediamo Holmes che riflette e cerca di trovare spiegazioni agli enigmi che gli si presentano davanti ma lo fa con un carisma tale che anche se in quaranta minuti o più non succede niente di che non ti sembra di aver sprecato tempo ma anzi ci si sente soddisfatti e intrigati e quando finalmente arriva l'azione e l'episodio finisce vorremmo solo averne di più.





Spero che entrambi i nostri articoli vi abbiano intrattenuti e ancora complimenti a Fabiano per l'anniversario del suo blog.

Beth.