mercoledì 23 aprile 2014

TRA PRINCIPESSE, COCCODRILLI E RAGAZZINI MALEFICI VESTITI DI VERDE - Once upon a time

Scordatevi principi canterini, pirati con la messa in piega e principesse senza personalità perchè Once Upon a Time; la serie ideata da Adam Horowitz e Edward Kitsis è tutt'altro.
Quest'oggi non mi soffermerò a parlare della trama in se e per se ma dei suoi personaggi che di fatto prendono solo il nome e poco altro dalle favole con la quale tutti siamo cresciuti.

Ma partiamo subito con una delle più famose principesse Disney : Biancaneve.








Già dall'aspetto si riescono a cogliere perfettamente le differenze tra la Snow White ideata prima dai fratelli Grimm e poi da Walt Disney e quella che i nostri sceneggiatori ci presentano.
Biancaneve infatti è il simbolo della sua epoca, una società ancora non completamente emancipata ( ricordiamo che è uscito negli Usa nel 1937) ed ella rappresenta perfettamente la visione che in quegli anni si aveva della donna.
Un altro fattore da considerare è l'ambientazione del film ovvero il Medioevo e cosa ci si poteva aspettare da una donna se non l'essere completamente passiva agli eventi?
Biancaneve è infatti una ragazzina che riceve soprusi dalla matrigna cattiva e attende solo che il suo principe "azzurro" accorra a salvarla.
E' bella, pallida (simbolo di nobiltà) e con forme visibili ovvero l'ideale di donna che supera l'età di mezzo e arriva fino al Novecento.
E' una creatura pura che non commetterebbe mai alcun peccato.

Ma la Biancaneve di Once upon a time è completamente un'altra storia, sebbene i tratti fisici siano più o meno gli stessi ella non è più passiva alle situazioni ma al contrario agisce attivamente diventando un simbolo di coraggio e resistenza.
Non indossa più abili colorati e decisamente non canta agli uccellini ma impugna arco e frecce per sconfiggere la " Regina Cattiva".
Non è una creatura pura come la neve, anzi, commette errori, ferisce e arriva persino ad uccidere.
Ma soprattutto la più grande differenza è la presenza dei sentimenti che a mio parere nella pellicola della Disney sono trattati in modo alquanto superficiale.
Nella serie invece l'amore è la forza che spinge Snow a combattere; per David, per la figlia, per il suo popolo.
Ovviamente tutte queste differenze sono dovuto a diversi cambi generazionali e della mentalità umana emancipata e tutto questo non può essere che un bene per le nostre amate principesse che possono finalmente dimostrare di avere gli attributi, a volte anche più degli uomini!
Si David Nolan è a te che mi riferisco.

Mentre per Snow gli sceneggiatori si sono sbizzarriti c'è un personaggio che hanno mantenuto quasi identico a quello della Disney : Belle




Ah la mia amata Belle, in assoluto uno dei miei miti d'infanzia insieme a Pocahontas.
Come già anticipato prima il suo personaggio non è poi molto diverso dall'originale e non solo perchè sono identiche fisicamente.
Belle mantiene tutti i pregi del cartone, decisamente più recente rispetto a Biancaneve, e per questo non è stato necessario compiere troppe modifiche alla sua personalità.
E' avventurosa o almeno vorrebbe esserlo in quanto le uniche avventure che ha mai vissuto sono quelle lette nei suoi amati libri.
La sua grande opportunità si presenta quando alla porta del padre bussa l'oscuro Rumplestiskin che deve riscuotere dal padre di lei un debito che però egli non può pagare e per questo Belle si offre in cambio della vita del genitore.
Ha una dolcezza incredibile e una bontà invidiabile (componente importante nel cartone) tanto da riuscire a scovare subito la parte buona del padrone.
E' una persona positiva, di una purezza incontaminata che riesce a scaldare anche il cuore più freddo.
Non rinuncia mai se è convinta che ci sia ancora speranza, è indipendente, testarda e determinata.
E' atipica rispetto alla società del tempo; legge, è colta e per questo viene vista con pregiudizio dagli abitanti del villaggio ( questa componente verrà poi ripresa nella seconda serie).
Tutte queste caratteristiche sono estremamente visibili nel telefim ma un occhio attento e più adulto è capace di coglierle anche nel cartone uscito nel 1991 e per questo distante anni luce dagli ideali di donna, bellezza e indipendenza degli anni 30.


Direi proprio che è ora di passare ad uno dei miei personaggi preferiti in assoluto tanto nel cartone quanto nella serie tv : Peter Pan.




Se Belle è la rappresentazione reale del cartone e Snow conserva solo alcune caratteristiche beh Peter Pan è l'antitesi del personaggio originale ( sia di quello del film Disney che del romanzo originale di Berry).
E' il Villain della prima metà della terza serie ed è in assoluto una delle caratterizzazioni meglio riuscite,
Peter Pan proprio per il suo essere di bambino dovrebbe conservare un'innocenza di pensiero che è una caratteristica fondamentale dell'infanzia ma invece il Peter a noi presentato di innocente non ha proprio un bel niente; è subdolo, manipolatore e bugiardo. Il suo interesse viene prima di tutto il resto, anche della persona a cui dovrebbe tenere di più.
Il potere di Neverland l'ha reso ancora più corrotto fino a trasformarlo da codardo ad un "VILLAIN" con i controfiocchi.
Un'altro aspetto fondamentale del Pan di Berry era la continua ricerca di una figura femminile che potesse prendere il posto della madre, in Once Upon a Time questo aspetto viene completamente stravolto, Peter infatti "arruola" solo bambini maschi e Wendy Darling, l'unica ragazzina che riuscirà ad avere accesso all'isola non verrà servita e riverita, come nella favola, ma al contrario verrà rapita dallo stesso Pan per aiutarlo a compiere la sua missione.
E proprio quest'ultima che lo spinge a compiere azioni riprovevoli; sta morendo e niente se non il Cuore del vero credente potrà salvarlo, ha uno scopo quindi e questo lo rende però un adulto non un bambino.
Peter Pan a causa della sua stessa natura non dovrebbe avere missioni o scopi, ma anzi, dovrebbe passare tutto il suo tempo a divertirsi perchè tutto il resto è "da grandi".
Ma è ormai tempo di arrivare alla più grande differenza e vorrei partire con una domanda : chi è Peter Pan?
In tutti e due i casi egli è un simbolo; in OUAT è la codardia, la debolezza e la corruzione dell'uomo che farebbe di tutto per la giovinezza e per sottrarsi alla vita che è stata scritta per lui, mentre nella favola Pan è la personificazione della giovinezza, della gioia dell'infanzia vissuta con innocenza, è il presente e per questo non può preoccuparsi del futuro o peggio avene paura.






L'ultimo personaggio di cui ho intenzione di parlarvi quest'oggi ha fatto scaturire in me un moto di curiosità sin dalla sua prima apparizione sul piccolo schermo : Rumplestiskin.




Ammetto di non essere mai stata una grande fan della favola ma lui è sicuramente il più contorto e problematico tra tutti i personaggi della serie (il che lo rende angst da morire) , è un doppiogiochista, manipolatore e sicuramente è un perfetto organizzatore dato che riesce a tenere insieme tutti i pezzi del puzzle senza perderne di vista neanche uno.
La sua natura malvagia è chiara al pubblico sin dalla sua prima visione ma è su quella buona che concentrerò la mia attenzione.
I suoi primi atti di magnanimità si possono scorgere con l'incontro con Belle, appena diventata serva nel suo castello, perchè in fin dei conti tutto ciò che Rumple desidera è un po di gentilezza e questa a Belle non manca decisamente.
Vediamo il suo personaggio compiere un cambiamento colossale nel corso delle stagioni e si viene a creare così una psicologia complessa che lo rende a tutto tondo.
Come per Snow anche qui alcune caratteristiche sono state mantenute, ad esempio l'amore di Rumple per gli accordi ( che nella favola originale stringe con la famosa "figlia del mugnaio" oppure la sua fedeltà ad essi.
Vi sono però anche alcune differenze : nella favola Tremotino non dimostra alcun tipo di umanità, non ne è capace, mentre invece nella serie tv il nostro caro "Oscuro signore" ce l'ha eccome e saranno varie le volte in cui questa riuscirà a prendere il sopravvento sul suo autocontrollo di ferro.
Il personaggio della favola inoltre è privo di sentimenti, vuoto e manca di caratterizzazione, questo è dovuto all'epoca in cui è stata scritta , infatti a quel tempo non era importante creare personaggi o storie complicate ma intrattenere con favole semplici e scorrevoli.
Fortunatamente i tempi sono cambiati e questo nuovo Tremotino ha davvero qualcosa da comunicare, egli è la bestia ovvero la dimostrazione che ciò che si ha dentro è più importante di quello che si mostra, è il coccodrillo di Capitan Uncino cioè il desiderio di vendetta, è un padre alla disperata ricerca del figlio abbandonato ed è lui stesso un figlio pieno di dolore per la perdita del padre.
E' complesso in tutti i sensi possibili del termine e questo lo rende un personaggio che è impossibile non apprezzare in ogni sua singola sfaccettatura.

Questo era tutto,miei diletti, spero che questo articolo vi sia piaciuto o vi abbia interessato e se vorrete io sarò ancora qui pronta per narrare di altri personaggi e di altre storie.


Beth.

Nessun commento:

Posta un commento