Scordatevi principi canterini, pirati
con la messa in piega e principesse senza personalità perchè Once
Upon a Time; la serie ideata da Adam Horowitz e Edward Kitsis è
tutt'altro.
Quest'oggi non mi soffermerò a parlare
della trama in se e per se ma dei suoi personaggi che di fatto
prendono solo il nome e poco altro dalle favole con la quale tutti
siamo cresciuti.
Ma partiamo subito con una delle più
famose principesse Disney : Biancaneve.
Già dall'aspetto si riescono a
cogliere perfettamente le differenze tra la Snow White ideata prima
dai fratelli Grimm e poi da Walt Disney e quella che i nostri
sceneggiatori ci presentano.
Biancaneve infatti è il simbolo della
sua epoca, una società ancora non completamente emancipata (
ricordiamo che è uscito negli Usa nel 1937) ed ella rappresenta
perfettamente la visione che in quegli anni si aveva della donna.
Un altro fattore da considerare è
l'ambientazione del film ovvero il Medioevo e cosa ci si poteva
aspettare da una donna se non l'essere completamente passiva agli
eventi?
Biancaneve è infatti una ragazzina che
riceve soprusi dalla matrigna cattiva e attende solo che il suo
principe "azzurro" accorra a salvarla.
E' bella, pallida (simbolo di nobiltà)
e con forme visibili ovvero l'ideale di donna che supera l'età di
mezzo e arriva fino al Novecento.
E' una creatura pura che non
commetterebbe mai alcun peccato.
Ma la Biancaneve di Once upon a time è
completamente un'altra storia, sebbene i tratti fisici siano più o
meno gli stessi ella non è più passiva alle situazioni ma al
contrario agisce attivamente diventando un simbolo di coraggio e
resistenza.
Non indossa più abili colorati e
decisamente non canta agli uccellini ma impugna arco e frecce per
sconfiggere la " Regina Cattiva".
Non è una creatura pura come la neve,
anzi, commette errori, ferisce e arriva persino ad uccidere.
Ma soprattutto la più grande
differenza è la presenza dei sentimenti che a mio parere nella
pellicola della Disney sono trattati in modo alquanto superficiale.
Nella serie invece l'amore è la forza
che spinge Snow a combattere; per David, per la figlia, per il suo
popolo.
Ovviamente tutte queste differenze sono
dovuto a diversi cambi generazionali e della mentalità umana
emancipata e tutto questo non può essere che un bene per le nostre
amate principesse che possono finalmente dimostrare di avere gli
attributi, a volte anche più degli uomini!
Si David Nolan è a te che mi
riferisco.
Mentre per Snow gli sceneggiatori si
sono sbizzarriti c'è un personaggio che hanno mantenuto quasi
identico a quello della Disney : Belle
Ah la mia amata Belle, in assoluto uno
dei miei miti d'infanzia insieme a Pocahontas.
Come già anticipato prima il suo
personaggio non è poi molto diverso dall'originale e non solo perchè
sono identiche fisicamente.
Belle mantiene tutti i pregi del
cartone, decisamente più recente rispetto a Biancaneve, e per questo
non è stato necessario compiere troppe modifiche alla sua
personalità.
E' avventurosa o almeno vorrebbe
esserlo in quanto le uniche avventure che ha mai vissuto sono quelle
lette nei suoi amati libri.
La sua grande opportunità si presenta
quando alla porta del padre bussa l'oscuro Rumplestiskin che deve
riscuotere dal padre di lei un debito che però egli non può pagare
e per questo Belle si offre in cambio della vita del genitore.
Ha una dolcezza incredibile e una bontà
invidiabile (componente importante nel cartone) tanto da riuscire a
scovare subito la parte buona del padrone.
E' una persona positiva, di una purezza
incontaminata che riesce a scaldare anche il cuore più freddo.
Non rinuncia mai se è convinta che ci
sia ancora speranza, è indipendente, testarda e determinata.
E' atipica rispetto alla società del
tempo; legge, è colta e per questo viene vista con pregiudizio dagli
abitanti del villaggio ( questa componente verrà poi ripresa nella
seconda serie).
Tutte queste caratteristiche sono
estremamente visibili nel telefim ma un occhio attento e più adulto
è capace di coglierle anche nel cartone uscito nel 1991 e per questo
distante anni luce dagli ideali di donna, bellezza e indipendenza
degli anni 30.
Direi proprio che è ora di passare ad
uno dei miei personaggi preferiti in assoluto tanto nel cartone
quanto nella serie tv : Peter Pan.
Se Belle è la rappresentazione reale
del cartone e Snow conserva solo alcune caratteristiche beh Peter Pan
è l'antitesi del personaggio originale ( sia di quello del film
Disney che del romanzo originale di Berry).
E' il Villain della prima metà della
terza serie ed è in assoluto una delle caratterizzazioni meglio
riuscite,
Peter Pan proprio per il suo essere di
bambino dovrebbe conservare un'innocenza di pensiero che è una
caratteristica fondamentale dell'infanzia ma invece il Peter a noi
presentato di innocente non ha proprio un bel niente; è subdolo,
manipolatore e bugiardo. Il suo interesse viene prima di tutto il
resto, anche della persona a cui dovrebbe tenere di più.
Il potere di Neverland l'ha reso ancora
più corrotto fino a trasformarlo da codardo ad un "VILLAIN"
con i controfiocchi.
Un'altro aspetto fondamentale del Pan
di Berry era la continua ricerca di una figura femminile che potesse
prendere il posto della madre, in Once Upon a Time questo aspetto
viene completamente stravolto, Peter infatti "arruola" solo
bambini maschi e Wendy Darling, l'unica ragazzina che riuscirà ad
avere accesso all'isola non verrà servita e riverita, come nella
favola, ma al contrario verrà rapita dallo stesso Pan per aiutarlo a
compiere la sua missione.
E proprio quest'ultima che lo spinge a
compiere azioni riprovevoli; sta morendo e niente se non il Cuore del
vero credente potrà salvarlo, ha uno scopo quindi e questo lo rende
però un adulto non un bambino.
Peter Pan a causa della sua stessa
natura non dovrebbe avere missioni o scopi, ma anzi, dovrebbe passare
tutto il suo tempo a divertirsi perchè tutto il resto è "da
grandi".
Ma è ormai tempo di arrivare alla più
grande differenza e vorrei partire con una domanda : chi è Peter
Pan?
In tutti e due i casi egli è un
simbolo; in OUAT è la codardia, la debolezza e la corruzione
dell'uomo che farebbe di tutto per la giovinezza e per sottrarsi alla
vita che è stata scritta per lui, mentre nella favola Pan è la
personificazione della giovinezza, della gioia dell'infanzia vissuta
con innocenza, è il presente e per questo non può preoccuparsi del
futuro o peggio avene paura.
L'ultimo personaggio di cui ho
intenzione di parlarvi quest'oggi ha fatto scaturire in me un moto di
curiosità sin dalla sua prima apparizione sul piccolo schermo :
Rumplestiskin.
Ammetto di non essere mai stata una
grande fan della favola ma lui è sicuramente il più contorto e
problematico tra tutti i personaggi della serie (il che lo rende
angst da morire) , è un doppiogiochista, manipolatore e sicuramente
è un perfetto organizzatore dato che riesce a tenere insieme tutti i
pezzi del puzzle senza perderne di vista neanche uno.
La sua natura malvagia è chiara al
pubblico sin dalla sua prima visione ma è su quella buona che
concentrerò la mia attenzione.
I suoi primi atti di magnanimità si
possono scorgere con l'incontro con Belle, appena diventata serva nel
suo castello, perchè in fin dei conti tutto ciò che Rumple desidera
è un po di gentilezza e questa a Belle non manca decisamente.
Vediamo il suo personaggio compiere un
cambiamento colossale nel corso delle stagioni e si viene a creare
così una psicologia complessa che lo rende a tutto tondo.
Come per Snow anche qui alcune
caratteristiche sono state mantenute, ad esempio l'amore di Rumple
per gli accordi ( che nella favola originale stringe con la famosa
"figlia del mugnaio" oppure la sua fedeltà ad essi.
Vi sono però anche alcune differenze :
nella favola Tremotino non dimostra alcun tipo di umanità, non ne è
capace, mentre invece nella serie tv il nostro caro "Oscuro
signore" ce l'ha eccome e saranno varie le volte in cui questa
riuscirà a prendere il sopravvento sul suo autocontrollo di ferro.
Il personaggio della favola inoltre è
privo di sentimenti, vuoto e manca di caratterizzazione, questo è
dovuto all'epoca in cui è stata scritta , infatti a quel tempo non
era importante creare personaggi o storie complicate ma intrattenere
con favole semplici e scorrevoli.
Fortunatamente i tempi sono cambiati e
questo nuovo Tremotino ha davvero qualcosa da comunicare, egli è la
bestia ovvero la dimostrazione che ciò che si ha dentro è più
importante di quello che si mostra, è il coccodrillo di Capitan
Uncino cioè il desiderio di vendetta, è un padre alla disperata
ricerca del figlio abbandonato ed è lui stesso un figlio pieno di
dolore per la perdita del padre.
E' complesso in tutti i sensi possibili
del termine e questo lo rende un personaggio che è impossibile non
apprezzare in ogni sua singola sfaccettatura.
Questo era tutto,miei diletti, spero che questo
articolo vi sia piaciuto o vi abbia interessato e se vorrete io sarò
ancora qui pronta per narrare di altri personaggi e di altre storie.
Beth.
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